Passeggiata di conoscenza del territorio: Comune di None

Si sono svolte lo scorso 10 e 19 aprile 2017, presso il territorio comunale di None, due passeggiate guidate ai ragazzi della Scuole Medie Comunali. Tale passeggiata costituisce il completamente del workshop precedentemente svolto presso lo stesso istituto.

L’incontro, previsto nell’ambito dell’azione D7 Comunicare il patrimonio suolo nel territorio della Città Metropolitana di Torino, al fine di sensibilizzare e diffondere la conoscenza dell’importanza della risorsa suolo attraverso attività di animazione sul territorio dell’Ente, ha coinvolto circa 40 ragazzi complessivi, circa 15-20 per ciascuna uscita.

Si è scelto di seguire un percorso prevalentemente protetto, anche in ragione della giovane età dei partecipanti, e su indicazione dell’amministrazione comunale e del corpo docente si è percorso l’itinerario indicato nell’immagine.

Il Comune di None, pur essendo fortemente antropizzato da episodi industriali anni ’60-’70, presenta ancora una forte impronta agricola, pertanto è stato possibile seguire un percorso che evidenziasse il classico passaggio da urbanizzato denso (centro storico), urbanizzato rado (espansioni anni ’70), aree industriali e territorio agricolo, tipico dei comuni della pianura torinese, realizzando poi un focus nell’area protetta lungo il fiume Chisola, recentemente interessato da interventi di regimazione idraulica a seguito di eventi alluvionali fortemente presenti nella memoria dei residente, e anche dei ragazzi in età scolastica.

Più nel dettaglio il percorso ha permesso di percorrere una pista ciclo-pedonale interna al nucleo urbano prima individuando un parco urbano in corso di pianificazione e poi descrivendo il progetto comunale degli orti urbani.

Successivamente si è proceduto, sempre su un percorso ciclo-pedonale in direzione dell’area industriale. In percorso ha permesso di costeggiare per l’intera lunghezza l’area (di notavoli dimensioni), apprezzando il confronto paesaggistico e di uso del suolo tra l’area industriale stessa e la prospiciente area agricola.

Infine si è entrati nell’area fluviale in cui, anche grazie all’ausilio del geologo, sono stati visti e descritti i vari interventi, sia idraulici che ambientali. Questi ultimi interventi rientrano nel progetto di Corona Verde e sono direttamente collegati al sistema verde delle reti fluviali torinesi.

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